Comincia la caccia all’ultimo easter eggs: con l’inizio di The Final of Us, la sequence in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW valley 16 gennaios, in contemporanea assoluta con HBOparte anche la ricerca delle differenze fra videogioco e serie television. E vi garantiamo che non rimarrete delusi a riguardo.
Nell’adattamento televisivo del famoso videogioco di Naughty Canine, portato sul piccoloschermo da Craig Mazin e Neil Druckman, sia i fan sia gli spettatori che non hanno mai provato l’esperienza videoludica del titolo troveranno una storia che si avvicina moltissimo al materiale originale, sebbene distaccata quando necessario. E in ogni episodio, non mancheranno easter egg, richiami 1:1 all’opera, accenni sottili o altre curiosità profondamente curate. Pronti a scoprirle ea sopravvivere?

La storia di The Final of Us non avrebbe bisogno di presentazioni, ma per i tanti che non hanno mai impugnato un pad per dirigere Joel O Ellie lungo l’ardua strada della sopravvivenza tra gli ultimi barlumi della razza umana, facciamo un breve roepilogo: il mondo è stato messo in ginocchio da un fungo parassita, che peggio di un virus, ha infettato e infestato il 60% della popolazione globale. In mezzo a ciò che resta degli esseri umani, troviamo un contrabbandiere, Joel, alle prese con una rara merce di scambio, Ellie, una ragazza che si ritroverà a viaggiare con lui lungo gli Stati Uniti.
Se il videogioco di The Final of Us ha dato ai suoi giocatori l’opportunità di provare, combattere, ragionare e vivere come l’ultima parte (buona o cattiva?) di un’umanità che cerca disperatamente di restare aggrappata dentro i suoi personaggi, nella serie trova largo spazio un approfondimento ulteriore a questa esperienza, arricchita da tutte le sfaccettature che solo la settima arte può offrire: Peter Pascal, nei panni di Joel, e Bella Ramsey in quelli di Ellie, come già anticipato nella nostra recensione, sono due sopravvissuti credibili, con le proprie debolezze e le proprie forze. Ma non saranno gli unici grandi protagonisti e in questa prima stagione trovano spazio racconti inediti o parti arricchite che danno spessore e valore a tutta la serie, già pronta a contendersi il titolo di “adattamento migliore da un videogioco“. Cosa cambia però rispetto al videogioco e cosa gli sceneggiatori hanno inserito in modo visibile e meno chiaro in questo titolo pieno di luci e ombre?
ATTENZIONE: quanto segue contiene spoiler su The Final of Usla sequence
The Final of Useaster egg e differenze tra serie television e videogioco
The Final of Us Episode 1: easter egg e differenze fra serie TV e videogioco
Sin dai primi minuti della serie di The Final of Us segnaliamo qualche leggera differenza: la serie TV e il videogioco si aprono al mondo in modo diverso l’uno dall’altro, l’adattamento HBO presenta una scena del tutto originale, un’intervista televisiva del 1968.
Uno scienziato, interpretato da John Hannah, predice il futuro apocalittico, sottolineando la pericolosità di un fungo rispetto a un virus. Questa scena manca rispetto al videogioco, pur ricalcandone fedelmente la trama originale a grandi linee. La scena serve inoltre advert anticipare e arricchire allo stesso tempo di suspense la sequenza della sigla, che gioca su più metafore e interpretazioni, la più ovvia è la realistica crescita “a bastoncino” del Cordycepsrelated a grattacielila più sottile è infatti è come il parassita si diffonda su ciò che sembrano gli USA visti dall’alto. Infine, in mezzo a ciò che rimane (letteralmente) della razza umana, gli ultimi nostri protagonisti, frapposti davanti alla luce.
Se questa opening strizza un po’ l’occhio secondo alcuni advert altre sigle di apertura iconiche, come quella di Recreation of Thrones, sempre della HBO, ciò che fa la differenza è anche la music: nella serie ritroviamo, infatti, lo stesso compositore della colonna sonora del gioco, Gustavo Santaolallache accarezza ancora una volta la sua chitarra per guidarci dolcemente verso la tremendous del mondo.
Il primo episodio di The Final of Us della HBO trascorre circa più di un terzo del suo tempo seguendo Sarahla figlia di Joel, interpretata da Nico Parker. Questa prima mezz’ora mostra tanti retroscena prima della sua morte, fondamentale per mantenere la fedeltà all’opera originale. Ogni elemento che approfondisce la figura di Sarah e la sua relazione col padre, servono ancor di più nella serie per arricchire Joel di un’ulteriore spessore e validare ulteriormente la sua personalità che verrà pian piano scomposta da Ellie episodio dopo episodio.
Ma nel primo capitolo della stagione di The Final of Us ci sono anche parti accennate nel gioco, altre che non abbiamo mai visto e persino contenuti inediti: la fugue in macchina, i dialoghi tra Marlene (interpretation da Merle Danridgeche ha anche doppiato il personaggio nel gioco originale) ed Ellie, le scritte sui muri lasciate dalle Lucila citazione a Riley richiamano il gioco originale, aggiungendo spunti che vedremo nel corso della serie, così come l’easter egg della Maglietta di Sarah, presente anche nel gioco. La ragazza indossa una t-shirt con gli Halican dropsuna band che “casualmente” ha fatto un tour le cui tappe sono le stesse che Ellie e Joel visiteranno durante il loro viaggio.

A parte questi elementi fedeli al titolo pubblicato da Sony Interactive Leisurela serie aggiunge alcune novità, come le date dell’inizio della pandemia, slittate valley 2003 nella sequence rispetto al 2013 nel gioco, le origini dellorologio di Joel regalatole dalla figlia, il movie di Curtis and the Viper 2 che si ricolega a The Final of Us Half 2, il code radio e la musica che conclude l’episodio (che dallo sguardo di Joel lascia presagire un significato per l’utilizzo delle canzoni anni ’80) e infine la chiave english che Joel usa per salvare la figlia. Perché ha lasciato un’arma così efficace? L’ipotesi migliore è che questo sia un cenno al videogioco: in The Final of Us Half 1 e The Final of Us Half 2 l’utilizzo delle armi da mischia è molto limitato e si rompono continuamente. Dato che è un gioco sulla sopravvivenza, si è giustamente posta l’attenzione sull’utilizzo di più strumenti per colpire infetti e umani aggressivi. Tenersi una chiave inglese in quella situazione, sarebbe hefty stato utile, per qualche tempo, ma sarebbe anche stato poco attinente all’opera originale.
The Final of Us Episode 2: easter egg e differenze fra serie TV e videogioco
In questa nuova puntata di differenze ed easter egg tra i due media, approfondiamo cosa abbiamo trovato nel secondo episodio della serie di The Final of Us, da una scena completamente inedita che riscrive un elemento importante della trama originale fino ai Clicker.
I fan del videogioco avranno notato quanto, anche stavolta, l’adattamento create da Craig Mazin e Neil Drukmann rispecchi fedelmente il materiale originale. Nel corso della puntata, ritroviamo Joel, Tess and Ellie mentre si fanno strada attraverso Boston. Proprio come avvenuto nell’introduzione della premiere, anche stavolta il secondo episodio embody una sequenza del tutto nuova, che nel gioco manca. All’inizio ci i ritroviamo, infatti, a Jakarta, in Indonesia, nel 2003: qui una professoressa di micologia, Ibu Ratna (Christine Hakim ), viene interrotta durante il suo pranzo e viene scortata in un edificio governativo da alcuni soldati. Qui esamina alcuni campioni di ophiocordyceps, che scopre provenire da un essere umano. Riscontrando l’assurdità del fatto (il Cordyceps non infetta gli umani realmente), ha modo di esaminare il corpo di una donna e così verifica suo malgrado come il fungo parassita si sia ramificato all’interno della persona, morsa da un “infetto“.

La vittima lavorava in un’azienda agricola dove si produceva farina. Prima di essere uccisa dalle forze dell’ordine, la donna ha aggredito altri colleghi e molti tra questi non sono stati catturati. Ciò fa inorridire la micologa: vuol dire che la diffusione del fungo è incalcolabile e ormai irrecuperabile. Craig Mazin ha dichiarato nel corso di un’intervista che questo, per lui, è il momento più spaventoso di tutta la serie, questo perché dipendiamo davvero hugemente da riso, grano e mais come fonti di cibo. Se qualcuno di questi venisse infettato da un agente patogeno fungino, potrebbe essere devastante.
Il gioco manteneva la sua attenzione sulle prospettive di Joel ed Ellie, così i riferimenti alle origini della pandemia sono limitati a notice e vecchi giornali sparsi in giro. Si sa poco sulle trigger della pandemia, che pare abbia avuto inizio in alcune tradition agricole del South America, mentrenella serie il secondo episodio ricollegherebbe l’epicentro dell’epidemia nel Sud Est asiatico. Questa importante differenza sarebbe motivata da alcune importanti teorie, la prima riguardo al fatto che il più alto numero di sottospecie di Cordyceps si trovi proprio in Asia, e l’altra “casualità” è knowledge dal fatto che proprio a Jakarta si trovi il più grande mulino del mondo. Oltre al fatto che alcuni fan non hanno potuto fare a meno di notare che sempre dall’Asia abbia avuto origine una certa epidemia nel current periodo.
Ma le differenze tra gioco e serie TV non si limitano a questo big colpo di scena: nel titolo di Naughty Canine, il contagio da Cordyceps avveniva tramite spore, mentre nella serie l’infezione si propaga tramite questo scambio oralun morso o, come scopriremo più avanti, un altro tipo di contatto. Mazin aveva già dichiarato questa modifica della trama originale, giustificandola ai fini di una maggior resa sul media televisivo:
Oltre advert evitare che i personaggi indossassero sempre masked antigas nella serie, abbiamo trovato questa immagine che un artista aveva creato su un infetto e nella sua bocca c’erano dei funghi. Abbiamo discusso riguardo a questi viticci che escono dalla bocca e ci siamo chiesti: “Perché le persone infette sono violente? Se lo scopo è diffondere il fungo, perché devono essere violenti?” Siamo arrivati alla conclusione che non è così. Non sono volenti. Stanno cercando di fare resistenza, ma se non ci riesci? Così abbiamo elaborato questo pensiero da incubo [il metodo di diffusione tramite anche un bacio, NdR]. È inquietante ed è violento. Penso che sia molto primordiale nel modo in cui invade il tuo stesso corpo. Per usare una parola sola: abuso.
Nel corso del secondo episodio, al posto dei soldati del FEDRA che si precipitano nell’edificio, come succedeva nel gioco, Tess muore per colpa di un’orda di Clicker, che hanno percepito la loro presenza nel Campidoglio dato che sono “collegati” tra loro. L’introduzione del colleaguemento tra funghi parassiti è un’altra novità, così come la scene “del bacio“, che introduce e conferma la teoria sul metodo di diffusione.

Tra la spolverata di modifiche che solo i veterani di The Final of Us noteranno, vale la pena sottolineare che gran parte del viaggio attraverso Boston è ambientato di notte nel gioco. Nel secondo episodio, tutto si svolge durante il giorno invece. Impossibile non notare, infine, l’easter egg di Ellie che non sa nuotare: nella serie, Ellie menziona che non sa nuotare prima della morte di Tess, mentre nei giochi ciò avviene dopo ed è legato a un simpatico momento di gameplay, in cui Joel period costretto a prendere una tavolozza di legno per traghettare la ragazza attraverso specchi d’acqua più profondi. Ciò è stato fatto molto probabilmente per through delle ambientazioni: in una serie TV è più efficace spaziare di più, proprio come abbiamo visto finora, con tutta una serie di diversi colleaguementi in merito all’ambiente esterno, dalla vegetazione selvaggia alle rovine allagate.
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