Un uomo entra in un bar… e compra un’auto. No nessuna penosa barzelletta ma l’obiettivo di Lynk & Coil giovane model della galassia Geely, il colosso cinese che possiede – tra le altre- anche Volvo e Lotus, che punta a stravolgere il modo in cui si vendono (o “non vendono”) le auto.
Il model svedese (la sede è a Gothenburg) infatti lo vuole “fare strano”, perché le auto non le vuole vendere ma noleggiare, portando nel mondo della mobilità lo stesso concetto che ha permesso a Netflix di rivoluzionare il modo in cui il mondo guarda film e sequence TV. E non solo: Lynk & Co l’auto non la vuole nemmeno far vedere e per questo ha deciso che i classici concessionari non le interessano, meglio qualcosa di più informale come un membership.
Lynk & Co social membership
O meglio, non “come” un membership, ma un membership vero e proprio. Bancone del bar, divanetti, poster e insegne al neon, piante, salette riunioni e – da qualche parte, in una gabbia – l’auto. Ma lontana da occhi indiscreti, perché nei membership di Lynk & Co l’auto non è al centro della scena.

L’ingresso del membership Lynk & Co di Roma
Figurarsi che nella nuova sede di Roma, inaugurata pochi giorni fa, l’auto (la Lynk & Co 01, unico modello attualmente disponibile in Italia) nemmeno c’è. A riprova del fatto che “L’obiettivo non è tanto vendere, quanto parlare della nostra identità”. A dirlo è Alain Visser, CEO della Casa, incontrato proprio in occasione della sede romana, aperta nella centralissima through del Corso.
Stufi di scegliere
Dalla nascita del model al suo presente, per arrivare al futuro che vedrà crescere l’offerta di Lynk & Co anche in Europe, ma semper secondo la propria philosophia.

Una philosophia che non solo sposta il centro di gravità tipico di una Casa auto, ma toglie elementi chiave come la scelta degli optionally available (“Le persone ormai non vogliono più andare in concessionario a trattare sul prezzo ea scegliere fra 300 optionally available e 15 colori. Noi ofriamo una macchina in due colorsi e senza optionally available”). “Disruptive” si cube in english.
Ma sono solo alcuni elementi toccati nella nostra interview video che trovate qui sopra, quarter-hour di chiacchierata a portata di “play”.
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