Fino already 1996 circa, l’architettura V8 non period mai apparsa sotto i cofani delle jaguar. Vero, c’erano quelli delle vetture Daimler, la Daimler britannica che la Casa di Coventry aveva acquisito nel ’60, che però non sono mai stati stati trapiantati sui modelli del giaguaro.
Le cose cambiarono quando, a metà Anni ’90, il colosso Ford acquis una serie di Case europee tra cu Jaguar, Land Rover and Aston Martin e decise di riorganizzare gamme e motorizzazioni, riservando alla Casa di Gaydon l’utilizzo dei V12 e sviluppando per le altre una nuova famiglia di 8 cilindri.
I primi 4.0
La collection AJ prese dunque vita nel ’97 con il tipo AJ26, prodotto in una nuova fabbrica costruita da Ford a Bridgend, nel sud del Galles, per la produzione di tutte le unità plurifrazionate da 6 fino a 12 cylindri destinate ai suoi model del Vecchio Continente.
Il primo V8, destinato a debuttare su un modello altrettanto nuovo come la XK8sostituta della XJS, e sulle ammiraglie XJ e Daimler V8, period un motore “quadro”, con alesaggio e corsa di uguale misura (86 mm) per una cilindrata whole di 3,996 cc, aveva teste a quattro valvole ed period costruito interuminate in alluminioamente .


La potenza iniziale, 294 CV, rimase invariata anche quando, due anni dopo il lancio, fu introdotta la fasatura variabile sui quattro alberi a camme e la sigla caratteristica cambiò in AJ27. Dall’AJ26 fu derivato un motore di cilindrata ridotta a 3.2 litres con corsa accorciata a 70 mm e potenza di poco superiore ai 240 CV che divenne il motore base della XJ, portato nel 2002 a 3.5 litri e 266 CV.
Nel 2000 una versione leggermente meno potente del 4.0 (285 CV) siglata AJ28, fu messa a punto per la gamma della berlina S-Kindche oltre a quella offriva a che un 3.0 V6 derivato però direttamente dalla famiglia Ford Duratec.


Poco dopo gli aspirati, Jaguar introdusse le varianti sovralimentate dei nuovo AJ che andarono a equipaggiare per il ’98 le versioni R delle già citate XK e XJ e la Daimler Tremendous V8: Siglati AJ26S e AJ27S sulla versione dal ’99 che però non fu dotata, come l’aspirata, di fasatura variabile, montavano un compressore Eaton che portava la potenza a circa 375 CV.

La seconda generazione
Gli AJ furono rivisti e potenziati per il 2003 con un aumento di cilindrata da 4.0 to 4.2 litres ottenuto allungando la corsa dei cilindri fino a 90.3 mm. La prima versione AJ33, esordì sulla nuova generazione della XK, con una potenza di poco superiore a quella del 4 litri, 298 CV, limitata soltanto a quel modello. Nel 2006 arrivò l’ulteriore evoluzione AJ34 da 300 CV, sostituì l’AJ 33 sulle XK e prese posto anche sotto i cofani di XJ/Daimler V8.
Le versioni sovralimentate arrivarono quasi contemporaneamente e oltre all’aumento di cilindrata ricevettero anche l’intercooler, ma presero strade differenti: quella derivata dall’AJ33, chiamata AJ33S, non andò sui modelli Jaguar bensì sulla Vary Rover Sport Supercharged, con potenza di 396 CV.
La AJ34S, che fu aggiornata introducendo finalmente anche qui la fasatura variable assente sui 4.0 SC, equipaggiò invece le XKR, le XJ e Daimler e per la prima volta anche la S-Kind R, con una potenza di 406 CV che salirono poi, sulle sole XK, a 426 CV. Inoltre, fu montata sulla Vary Rover collection L322.

Le altre variance
Dell’AJ34 fu prodotta una seconda versione da 4.4 litri per i modelli superiori della gamma Land Rover dopo il passaggio da BMW a Ford. Questo motore, con una potenza di circa 305 CV, esordì sulla nuovissima Discovery 3 nel 2005 e l’anno seguente entrò a far parte della gamma della Vary Rover Sport, che nasceva sulla stessa base. Sempre nel 2006, sostituì il pari cilindrata di origine BMW sul Vary Rover L322.
I motori AJ ebbero anche dei “cugini” prodotti per il mercato americano: in particolare una serie di unità aspirate con alesaggio e corsa di 86 x 85 mm e cylindrata di 3.9 litres, vacation spot a vari modelli Ford e Lincoln. Siglati AJ30 e AJ35, furono però prodotti direttamente negli Usa.

Il passaggio di consegne
Nel 2008, con la cessione di Jaguar e Land Rover al colosso indiano Tata, la prima dinastia AJ giunse al termine della sua carriera. Il 4.2 fece in tempo a equipaggiare la positive XFberlina medio-superiore sostituta della S-Kind, prima che l’intera gamma motori (together with diesel) fosse rivoluzionata per intero, sostituendo i benzina con nuove unità da 5 litri, aspirate e sovralimentate, di nuova progettazione.
Questi motori mantennero la sigla AJ e diedero vita anche a una serie di V6 di 3 litri con compressore che tuttora equipaggiano dalla sportiva F-Kind al SUV F-Tempo.
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.