La Francia intensifica i controlli contro chi non paga il parcheggio o lascia l’auto in zone non consentite e lo fa con degli scooter “molto particolari”. Di seguito vi spieghiamo come funziona.
Non proprio una novita
All’apparenza, quello che vedete in questo video può sembrare un regular scooter con uno strano vano bagagli. Se guardate bene, però, noterete che dalle piccole fessure s’intravedono delle telecamere e dei sensori.
Questo scooter, infatti, nasconde una miriade di “occhi” in grado di leggere le targhe delle automotive parcheggiate e individuare chi non ha pagato il proprio ticket o di chi ha lasciato il proprio veicolo in un luogo dov’period vietato.
In realtà, il dispositivo non è del tutto nuovo. Utilizzato dalla moovia (la compagnia privata incaricata dei controlli del pagamento dei parcheggi), questo sistema è equipaggiato anche su various auto dal 2018. Con l’aggiunta dei mezzi a due ruote, quindi, la flotta di “controllori” è sempre più completa edello scefficace ed i trasgressori.
Attenzione anche ai “velox privati”
C’è da dire che in Francia le autorità non scherzano affatto quando si tratta di sicurezza stradale. Advert esempio, da qualche anno i controlli di velocità possono essere affidati anche advert aziende personal, le quali utilizzano vetture di servizio non contrassegnate da adesivi o lampeggianti.
I “velox personal” possono registrare le infrazioni sia da fermo che in movimento e le multe hanno – ovviamente – lo stesso valore di quelle emesse comunemente dalle forze dell’ordine. In più, queste aziende sono potenzialmente operative per 7 giorni su 7 e 24 ore su 24.
Nonostante sia l’Italia il Paese europeo con più autovelox, l’impressione è che in Francia serva davvero tanta attenzione per evitare una multa per eccesso di velocità.
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