Le vetture più trendy sono caratterizzate dalla presenza di sistemi di infotainment compatibility con Android Auto ed Apple CarPlaydue sistemi che consentono al nostro smartphone di interfacciarsi con il show dell’auto senza però sostituirne completamente le funzioni. Availability additionally in modal wi-fi, solo su alcuni modelli, sono sostanzialmente utilizzabili su qualsiasi vettura che abbia a disposizione almeno un show central dedicato all’intrattenimento digital. Google supply al momento un sistema operativo per gli smartphone, Android, uno per gli smartwatch, Put on OS, ma per le automotive?

Da qualche mese si cita Android Automotive (AAOS), una variant del sistema operativo Android pensata specificatamente per automobili e veicoli. A differenza di Android Auto, che precisiamo ancora una volta come non essere un sistema operativo, la declinazione Automotive punta a fondersi quasi interamente con quelle che sono le caratteristiche della vettura, con lo scopo di interfacciarsi con ogni singolo elemento. Nato a marzo 2017, Android Automotive è stato sviluppato a più mani; oltre a Huge G, al progetto hanno infatti lavorato Intel e alcuni costruttori come Audi and Volvo. Trattandosi di un vero e proprio sistema operativo, come Android per smartphone, mira advert essere ampiamente personalizzato non solo esteticamente ma anche a livello di funzioni.
Come per gli smartphone, quindi, si prevede di fornire ai costruttori una base di codice comune con licenza GAS (Google Automotive Providers, al pari dei GMS lato cell) dal quale poter personalizzare il sistema che verrà integrato a bordo delle vetture. La parola d’ordine rimane ecosistema e, come Apple IronHeart e il nuovo CarPlay, Google punta a creare una soluzione tecnologica che riesca a gestire interamente il veicolo, ADAS compresi, senza dover utilizzare sistemi terzi o banalmente il proprio smartphone. Mentre Android Auto necessita uno smartphone per funzionare (mirroring), Android Automotive è un sistema completamente autonomo e ideato come unità a sé instante.
Android Automotive: cosa cambia?
Android supply, da sempre, un’interfaccia altamente intuitive e funzionale; inoltre, grazie all’enorme disponibilità di app su Play Retailer, consente di aver il pieno controllo su qualsiasi servizio o azione. Sulle auto è pertanto presente la medesima esperienza utente, con una GUI pulita e un’elevata bottle sibilità in termini di applicazioni.
Proprio l’ecosistema ormai sconfinato di Android rappresenta una delle carte vincenti: quindi come sugli smartphone, si possono scaricare nuove app per differenti usi e scopi. Allo stato attuale sono solo alcune le applicazioni disponibili e compatibili, ma si prevede in futuro una maggiore disponibilità, se non l’adozione di un nuovo Play Retailer specificatamente dedicato all’automotive.
Allo stato attuale, le applicazioni compatibili e pronte all’uso sono le seguenti:

A differenza degli smartphone che tendono advert aggiornarsi non appena il traffico dati è disponibile e quindi rallentare anche vistosamente, sulle auto è prevista la “modal storage” che consente un costante monitoraggio del sistema operativo e delle applicazioni. L’concept alla base della modalità storage è che l’auto, parcheggiata in storage durante la notte, possa entrare in uno specifico stato e scaricare tutti gli aggiornamenti necessari mentre è ancora connessa alla rete. Con questa strategia, Google punta advert avere un sistema operativo sempre sicuroaggiornato e reattivo.
Waze or Google Maps?
A distanza di mesi dall’introduzione di Android Automotive OS sembra che ora, finalmente, arrivera anche Waze (che ricordiamo essere sempre di proprietà di Google). Secondo quanto riportato in rete, Waze arriverà solo su alcuni specifici modelli come quelli di casa Volvo. Al momento non è chiaro il motivo di questa scelta, ma solo alcuni fortunati possessori di Volvo e Polestar potranno beneficiarne.

By no means Chrome
Di current, Google ha introdotto il primo browser devoted advert Android Automotive e, a differenza di quanto immaginato, non si tratta del ben noto Chrome. Coloro che hanno a disposizione AAOS, possono fare affidamento sul browser Vivaldiun’applicazione incentrata sulla privateness and sulla sicurezza. Advert esempio, le sheath possono essere aperte esclusivamente se l’auto è in sosta ei video, con veicolo in movimento, sono riprodotti solamente con l’audio per evitare distrazioni alla guida. Inoltre, il browser non memorizza alcun dato di navigazione per evitare che ulteriori conducenti possano accedere a dati sensibili. Per porter rendere il browser appropriate with Android Automotive, lo sviluppatore è partito dalla variante cell dalla quale ha rimosso una serie di funzionalità; advert esempio, non è possibile scaricare file e scansionare codici QR.
La nostra esperienza
In occasione della prova di Renault Megane E-Tech abbiamo potuto studiare più da vicino le potenzialità di Android Automotive. Appare sin da subito molto chiaro come Google riesca advert interfacciarsi in manera più precisa con le funzionalità dell’car, riuscendo così advert offrire un sistema di intrattenimento a tutto tondo. A differenza dei sistemi operativi installati dalle Case, che tendono advert invecchiare precocemente proprio a causa della complicatezza di alcune operazioni e della loro lentezza nello svolgerle, Android Automotive è veloce e intuitivo.
Oltre a fornire, come anticipato, la possibilità di accedere advert una moltitudine di applicazioni, Android Automotive si interfaccia perfettamente con la centralina dell’auto riusciendo a dialogare e condividere informazioni in ogni momento. Dalla gestione del sedile fino alle luci dell’abitcolo, dal calcolo di un itinerario fino alla ricarica: Android Automotive è una soluzione completa. Inoltre, la presenta di un distinctive system assicura un più completo dialogue con i restanti show a bordo dell’auto; quante volte vi è capitato di avviare Spotify su Android Auto e non trovare una referenza osservando solamente il show central posto dietro al volante? Personalmente tantissime e per quanto sia banale la funzione, spesso non è integrata. Con Android Automotive questi piccoli ma comunque fastidiosi problemi non sussistono, in quanto ogni elemento è interconnesso.




Sulle auto elettriche, come la nostra Megane E-Tech, Google riesce a comunicare tutte le informazioni relative alla carica elettrica e calcolare, su Maps, un itinerario cucito su misura in base alle necesità dell’auto e del conducente. In caso di ricarica, sarà infatti il sistema operativo advert occuparsi di trovare il luogo adatto che soddisfi tutti i requisiti. La navigazione è quindi molto completa, simile per certi versi a quella di Teslaricca di funzionalità e con una interazione sulle mappe in tempo reale.
Valido anche l’assistant vocal, ora sostituito da Google Assistant, che permette un controllo avanzato di funzioni come la riproduzione musicale, le chiamate, le indicazioni di navigazione e anche le domande di curiosità generale che potresti fare a Google. La presenza di applicazioni di terze parti, infine, arrichisce l’esperienza potendo integrare app di viaggio o di streaming musicale in base alle preferenze del consumatore.
Meglio Android Automotive o un classico sistema operativo sviluppato dalle Case? Difficile a dirsi, anche se crediamo che il sistema di Google sia più intuitivo, aggiornato e prestazionale. L’unico sistema che crediamo vicino a quello di Huge G, in termini di funzionalità e velocità, è proprio quello di Tesla che però grossomodo offre le medesime funzioni.
Android Automotive e Apple CarPlay
Nonostante possa suonare strano, alcuni costruttori si sono mossi di current per rendere il sistema operativo di Google appropriate additionally with Apple CarPlay. Uno tra questi è Volvo che, con l’ultimo aggiornamento di luglio, ancora in distribuzione, consente di colleaguere l’iPhone advert un’auto dotata di Android Automotive. Purtroppo non tutte le funzioni sono ancora disponibili, ma sicuramente nell’arco dei prossimi mesi il sistema riceverà maggiori funzionalità.
Perché un costruttore dovrebbe preferire Android Automotive?
Il motivo è piuttosto semplice: maggiore integrazione con i sistemi e servizi di Google e, forse, un risparmio nella creazione dei propri sistemi operativi. Bene o male, tutte le vetture trendy hanno un proprio sistema operativo che però, difficilmente, riesce advert offrire un’esperienza di utilizzo vicina a quella di Huge G. Per questo motivo Volvo, Renault e Ford hanno già abbracciato AAOS e, in futuro, ulteriori costruttori seguiranno le medesima strategia.
Niente da fare per Stellantis invece, a differenza di quanto annunciato alcuni mesi fa, il costruttore non utilizzerà il sistema di Google sulle proprie vetture: Ned Curic, Chief Know-how Officer di Stellantis, ha dichiarato advert Autocar al Salone dell’Auto di Parigi 2022: “Abbiamo deciso di non passare a Google Automotive“. “La gestione di una grande flotta per la programmazione dei obtain diventa impegnativa“, ha reeferito Curic. “Altre case automobilistiche stanno imparando a gestirlo, ma stanno scoprendo che, a meno che non utilizzino una piattaforma operativa molto più leggera, è molto difficile“.
Availability
A chi piace Android Automotive? Al momento il sistema operativo per auto piace advert una manciata di costruttori ma si prevede una adozione più cospicua in futuro. Con l’obiettivo e il desiderio di creare una sorta di “smartphone su ruote”, allo stato attuale solo Volvo e Renault hanno abbracciato questo sistema operativo. Più in dettaglio, gli unici modelli su strada (e non) advert adottare questo OS sono:
- pole star 2
- pole star 3
- pole star 4
- Pole Star 5
- GMC Hummer EV
- Renault Australia
- Renault Mégane E-Tech Electrical
- Renault Espace 2024
- Volvo XC40 Recharge
- Volvo C40
- Volvo EX90
- 2022+ Volvo S90, V90, V90 Cross Nation
- 2022+ Volvo XC60
- 2023+Volvo XC90
- 2023+ Volvo S60, V60, V60 Cross Nation
- 2023+ Volvo XC40
- 2023+ Honda Accord
Senza Google Automotive Providers:
- Rivian R1T
- Rivian R1S
- Lucidair
- Lynk & Co 01
- 2022+ Maserati Ghibli, Levante, Quattroporte
- 2023+BMW X1

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