Si fa un gran parlare di mobilità elettrica, di transizione verso un nuovo modo di intendere la mobilità che sia più in linea con i principi di ecologia e sostenibilità che il mondo sta così faticosamente cercando di adottare; ma chi, in questo grande panorama di novità tecnologiche, si occupa di progettare e realizzare gli strumenti necessari a questa transizione? Una delle massime esponenti in questo settore è ABB, Asea Brown Boveri, che negli anni si è specializzata a tal punto da dare vita alla divisione ABB E-Mobility†
Nel cuore della Toscana, a San Giovanni ValdarnoABB E-Mobility ha da pochi giorni inaugurato il suo nuovo Centro di Eccellenza, un polo industriale da 16,000 metri quadri di superficiecostato 30 million {dollars}, che si occupa già di progettare colonnine per la ricarica delle auto elettriche, ma non solo. In occasione dell’inaugurazione del Centro siamo stati invitati a conoscere più a fondo il mondo di ABB E-Mobility, e abbiamo avuto occasione di visitare la fabbrica dove nascono le colonnine di ricaricacompresa l’ultima arrivata nel catalogo ABB, la Terra 360 in grado di erogare – come il nome stesso lascia intuire – ben 360 kW di potenza per assicurare una ricarica rapida anche con tutti e 4 gli stalli di cui può disporre occupati.

Come vi anticipavo, ABB si occupa in prima persona della progettazione dei sistemi che poi va a produrre, e ciò significa avere un reparto di Ricerca & Sviluppo molto avanzato: a San Giovanni Valdarno lavorano ben 70 ingeneri, principalmente specializzati in elettronica, che hanno il compito di continuare a innovare. Qui nascono i prototipi delle nuove colonnine, che vengono testati e stressati grazie a sistemi dedicati che permettono di simulare un utilizzo intenso in poco tempo; le camere sigillate che ABB utilizza per questi take a look at sono in grado di operare variazioni di temperature molto estreme, passando da -100 a +100°C in pochi minuti – ripetendo questo take a look at su un periodo che può arrivare anche a 18 mesi, si possono fare previsioni sulla durata nel tempo delle colonnine (che inevitabilmente sono esposte agli agenti atmosferici, quando sono installate per strada), che sono guarantto funnel loronamen coron 10 anni.

Un’altra delle stanze dedicate ai take a look at è la cosiddetta digital camera anecoicauna stanza che nell’aspetto ricorda vagamente uno studio di registrazione, che una volta chiusa (con al suo interno una delle colonnine da testare) Scherma completamente dalle onde elettromagnetiche provenienti dall’esterno, così da currencyre in modo accurato le onde emesse dalla colonnina, ed eventualmente modificarla per migliorare la Schermatura.
La produzione di ABB è particolarmente virtuosa grazie proprio al nuovo polo toscano, realizzato seguendo i più rigidi commonplace di ecosostenibilità: l’intera azienda si alimenta con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, di cui circa 600 kW sono forniti dall’impianto photovoltaic installato sul tetto dell’imponente capannone e nel parcheggio, dove svolge anche la funzione di tettoia sotto alla quale i dipendenti possono parcheggiare le proprie automobile. Inutile dire che nel parcheggio di ABB E-Mobility abbondano le colonnine, ben 64 a corrente alternata e 14 in corrente continuaper chi ha bisogno di una carica più immediata.

La fabbrica di San Giovanni Valdarno impiega circa 500 individuals, e dalle linee di produzione usciranno circa 10,000 column all’anno, una quantità davvero importante e che permetterà advert ABB di raddoppiare la sua produzione rispetto agli ultimi 2 anni. Per rendere la produzione più Snella, ABB si fa quasi tutto in casa, a partire dalle sheath elettroniche che vengono progettate e assemblate in loco con sistemi parzialmente automatizzati, ma che comunque necessitano di intervento management umolita visino vie. Ogni colonnina completata viene testata alla massima potenza che è in grado di erogare grazie a strumenti che si attaccano al cavo e simulano la presenza di un’auto elettrica: a differenza di quanto succedeva in passato però, dove l’energia take a look at and utilavata full perduta, oggi si riesce a recuperare tra l’80 e il 90% dell’energia utilizzata per i take a look atrimettendola in circolo nell’impianto dell’azienda – un grande passo avanti dal punto di vista delle emissioni legate all’utilizzo della corrente.

Per migliorare ulteriormente la gestione dell’energia elettrica all’interno della sua struttura, ABB ha deciso di mettere in campo il sistema ABB Skill Power & Asset Supervisor: ciò significa che qualunque dispositivo fellowto alla corrente all’interno della fabbrica può essere gestito e controllato da remoto, a partire da ogni singola lampada appesa sui soffitti degli uffici, passando per i sistemi di raffreddamento . E’ ancora presto per avere dei dati reali perché il polo è in funzione da poche settimane, ma grazie a questo sistema si stima un risparmio di power elettrica del 60%un risultato strabiliante.
Tutto questo impegno verso la sostenibilità dell’edificio stesso permetterà advert ABB E-Mobility di ricevere, entro la advantageous del 2022, la certificates “LEED”il più rigido commonplace indipendente a livello world per quanto riguarda la realizzazione di edifici eco-sostenibili.
Grazie all’impegno di ABB E-Mobility, e alla sua voglia di collaborare con tutti – dai produttori di automobili, passando da quelli di camion e bus elettrici, per finire con chi fornisce wallbox casalinghe, in pochi anni si sizavedranno s avanti sulle tecnologie di ricarica.
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